
|  | Il limone di Mentone si distingue dai suoi cugini : italiani, spagnoli o corsi. Nella regione di Mentone sono coltivate più varietà: Santa Theresa, Villafranca, Eureka…La sua forma è ellittica più che rotonda, il suo colore è un giallo vivo. Si caratterizza ugualmente per i rami estremamente fruttiferi, capaci di reggere una quindicina di frutti quando la maggior parte dei limoni non ne ha più di cinque per ramo. Le ricerche condote con l'INRA* hanno evidenziato che il limone del territorio mentonasco è ricco in acidi e in essenza . La sua buccia ha un forte tenore in olio essenziale”...
Dopo un periodo di declino, la produzione mentonasca è in una fase di rilancio. Una quindicina di agrumicoltori coltivano il limone nella regione, nella zona di Mentone, Roquebrune, Sainte-Agnès e Castellar. Ne producono ogni anno più di 150 tonnellate. La città di Mentone, la Camera dell’Agricoltura e il “Crédit Agricole” hanno incoraggiato lo sviluppo di questa produzione : più di 5000 alberi sono stati piantati. L’installarsi di giovani agrumicoltori viene particolarmente favorito nelle zone non edificabili del territorio del comune.La città di Mentone mette a disposizione degli agrumicoltori terreni comunali atti allo sfruttamento e incoraggia i singoli proprietari fondiari a fare la stessa cosa: "Ciò permetterà di rispondere a una forte richiesta, da parte dei ristoratori e delle attività di specialità gastronomiche".
I professionisti e gli amministratori locali si battono per ottenere un marchio di qualità per il limone di Mentone. Un’associazione |
che riunisce i professionisti e i proprietari di agrumeti (APCM) e che si impegna per il riconoscimento del frutto "citron de Menton" ("limone di Menton"), ha appena depositato un capitolato d’oneri presso l’INAOQ (Istituto Nazionale delle Appellazioni d’Origini e di Qualità) per ottenere un’I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta).
La collezione d’agrumi del Palais Carnolès (Palazzo Carnolès)
In uno stesso intento di valorizzazione del patrimonio botanico, la squadra dei Giardini della città desidera mettere in valore la collezione di agrumi del Palais Carnolès: “È di grande interesse sul piano botanico", anche in termini di protezione: essa contiene ben 100 differenti varietà (11 di limone, 6 di cedro, 20 di arancio e 8 di lime (limone verde), per non parlare di mandarino, clementina, kumquat, bergamotto, melangola, pompelmo e pomelo), per un totale di 340 alberi”. Grazie a tutte queste iniziative, la collezione di agrumi del Palais Carnolès è ha ricevuto dal C.C.V.S. (Conservatorio delle Collezioni Vegetali Specializzate) la certificazione di "Collezione accreditata" e il ministero della Cultura ha denominato il Palais Carnolès "Jardin Remarquable". Dal 2009, il Servizio Parchi e Giardini sperimenta un metodo di micorizzazione sugli agrumeti indeboliti da molti anni di siccità. Questo metodo naturale, che utilizza dei funghi, aumenta lo sviluppo del sistema radicale permettendo così all’albero di alimentarsi meglio e di combattere le aggressioni batteriche e crittogamiche.
* Istituto Nazionale della Riccerca Agronomica
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