Lo storico destino di Conflans : anziano quartiere di Albertville
Lo destino di una città s'inscriva in una logica giografia, che impone l'impianto del suo luogo. L'intervento umano modifica tristamente le cause naturale !...
Quello di Albertville non e a parte delle regole, e a le sue particolarita visibile e invisibile. La storia di Albertville-Conflans, ci interpella con i suoi avvenimenti a colpi di magia. Una trasformazione e esplosione si sono prodotti nel tessuto urbano come nelle mentalità. Ci sarà a vita un carattere d'insolubilita tra le due città : l'Ospedale città in basso e Coflans città del'alto, riunite in 1836 "per il migliore e il peggio dallo re Carlo Alberto". Tra tradizione e modernità, Albertville con i suoi punti positivi, si trovo sulla scena internazionale sportiva, nella bella avventura dei giochi olimpici invernale il 1992. Con gli occhi o con il cuore, la scoperta di Albertville e della sua storia, sia nei documenti, che nell'immaginazione o la realtà, ci permetta di avere un sogno interno. Passare dal passato al presente, anche se non e facile, non tiene dal compromesso, ma del rinvio fondamentale d'un modo di vita delle comunità umane !
Rinchiusa tra i suoi bastioni, la città medievale di Conflans, è per eccellenza "il riferimento storico della città olimpica". La sua storia è già scritta nella etimologia latina del suo nome : "alla confluenza delle quattro valli, sulla via imperiale romana Darantasia, che collegava Vienna a Milano". Questa città, tanta bramata dai conti e duchi della Casa di Savoia ?, possieda sempre : un posto strategico e commerciale. Sulla via delle vacanze, questo luogo merita une visita.
Oggi, per i numerosi turisti che superano la Porta di Savoia, la Porta Tarine, principali monumenti che si offrono ai loro occhi, sono le testimoni dell'evoluzione di Conflans, dove la piazza centrale dimostra un transito di prodotti di commercio, che transitava, anni fa, in questo luogo mitico pieno di ricordi. Conflans, secondo i storici, fa parte delle "Città vie". Infatti la città e composta di una sola e unica via principale, dove il passante ritrova l'atmosfera della vita quotidiana del 14° al 17° secolo. La vita economica si faceva principalmente su questa grande piazza e la vita dei cittadini si svolgeva dietro i giardini che strapiombano Albertville.
Gironzolare intorno ai monumenti :
I diversi monumenti restituiscono i punti forti della storia di Conflans. Questa cittadella che veglia sulla "Combe de Savoie", dimostra l'arte militare, l'arte italiano e l'arte barocco. Non e una città morta, come lo pretendeva un archivista della Savoia, ma una città girata verso l'avvenire. Il monumento più anziano è la Torre Sarrazine del 13° secolo. Questa torre invoca la feudalita, laico della parte dei conti di Savoia, e religiosa da parte dei arcivescovi di Tarentaise. I Bastioni assicuravano un sistema di difesa sia contro le aggressioni umane che le aggressioni delle epidemie. La fontana Louis XV, si trova essere l'opera del onorevole ingegnere Garella, che come la "Porte de Savoie", chiamata Louis XIV, rispondevano ai bisogni della popolazione e degli animali. La chiesa barocco dedicata al Santo "Saint Grat", assomiglia a quella post-tridentina di Tarentaise. Questo e un esempio del movimento artistico in Tarentaise e Maurienne entro il 1650 e l'anno 1750 : febbre della ricostruzione delle chiese. L'architettura dell'altare di Claude Martin è classica e equilibrata. Il trittico si apra sul quadro dipinto dal padrone della parrocchia Saint Grat. Il pulpito per predicare di Jacques Clairant, che a scolpito anche quello di Beaufort/Doron, è un vero capo lavoro. Sulla grande piazza, la Maison Rouge di Pierre Voisin, si trova essere la replica di un piccolo palazzo di Parma o di Firenze. Sulle facciate, la bellezza delle finestrini, ci trasporta al 15° secolo, dove il mattone rosso contrasta con le pietre delle altre case. Lo castello di Manuel de Locatel, del 16° secolo racconta la storia di una famiglia : quella dei Locatelli di Bergamo et quella dei Di Manuelli originari della Maurienne. Ecco un bel'esempio di une famiglia che passo le Alpi e che a avuto l'audacia di farsi costruire un castello alla francese ! Di questa famiglia , uscirà il 1836, lo primo sindaco della nuova città di Albertville. Il 1709, nella pianura di Conflans, si svolgerà un combattimento tra le truppe di Louis XIV e le truppe austriache. I militari francese, su ordine del duca Berwick, controllano il passagio del Arly, dove 400 uomini sono stati uccisi. Lo stesso sceneggiato si rinnovo il mese di giugno 1815 sulla riva destra del Arly. E la guerra con gli "Austri-Sardi" e le truppe francese sono guidate dal colonnello Bugeaud che combattono vicino al Ponte e l'Ospedale. Poi il 1824, il re Charles Félix realizzo la diga del Arly e del'Isère (fiumi). L'avvenimento favori l'impianto delle abitazioni umani e dell'agricoltura nella Combe de Savoie. Lo destino storico di Conflans, è lo specchio alla volta del sviluppo dei monumenti, delle famiglie, ma anche quello di una perdita economica, al momento della costruzione della strada del sale, che profittera all'ospedale e alla creazione di Albertville.
La storia non è soltanto nei libri e i monumenti sono anche delle archivi importanti e sulla via dell'Europea, Albertville gioca l'ospitalita. Suo destino entro la Combe de Savoie e Ugine si compone "la comunità dei comuni" della regione di Albertville. Da tutti i tempi le donne e gli uomini si sono investiti per l'interesso generale. E aldilà delle sfaldature e delle sensibilità, ciascuno tracia la sua storia nello libro d'oro della città.
"Piccoli o grandi avventurieri, ognuno in suo modo, come un ambasciatore, porta in suo cuore un pezzo del suo paese".
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