LO STATO DELLA GIUSTIZIA NELLA RELAZIONE AL PARLAMENTO
Miglioramento dell’efficienza attraverso l’informatizzazione delle procedure in materia di giustizia. Dalla relazione sullo stato della giustizia, presentata dal ministro Alfano in Parlamento, emerge che nel 2010 le comunicazioni telematiche sono cresciute del 350 % passando da oltre 100.000 (2009) a quasi 500.000 (2010). L'arretrato civile pendente è diminuito del 4 per cento rispetto allo scorso anno. Il risultato raggiunto trova la sua spiegazione nella convergenza di almeno tre fattori: le riforme in materia di processo civile, la sempre più completa informatizzazione degli uffici giudiziari, le modifiche normative delle spese di giustizia e, in particolare, della disciplina del contributo unificato che ha abbattuto sensibilmente il numero delle opposizioni alle sanzioni amministrative. Nella Risoluzione, approvata il 19 gennaio 2011 dalla Camera dei Deputati circa le comunicazioni sullo stato della giustizia rese dal ministro Alfano, è stato rilevato “che il numero dei processi civili pendenti è diminuito e che tale risultato è dovuto all'introduzione delle modifiche normative proposte dal Governo e al lavoro del Parlamento, che le ha approvate”; sottolinea l'esigenza di accelerare l'attivazione del «piano carceri» come risposta necessaria a ridurre il sovraffollamento degli istituti e a dare effettività alla pena; infine, che, le comunicazioni del ministro debbano condividersi in quanto attestano gli interventi in materia di funzionamento del servizio giustizia e del sistema penitenziario del nostro Paese.
ETICHETTE TRASPARENTI A TUTELA DEI CONSUMATORI
Regole chiare per i consumatori, che d’ora in poi troveranno nell’etichetta anche l’indicazione del luogo di origine o di provenienza dei prodotti agroalimentari. L'approvazione della legge sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è un passaggio fondamentale per garantire una completa informazione ai cittadini sui prodotti comprati e consumati ogni giorno. La legge, inoltre, prevede che l’omissione delle informazioni relative al luogo di origine o di provenienza possa costituire pratica commerciale ingannevole ai sensi del codice del consumo. Altro punto cardine è la tracciabilità dei prodotti agroalimentari e la definizione di nuove sanzioni per garantirne il rispetto. La legge prevede sanzioni contro la violazione delle norme che limitano l’utilizzo di latte in polvere, raddoppiando tali sanzioni se la violazione riguarda prodotti DOP, IGP o riconosciuti come specialità tradizionali garantite (STG). Rilevanti anche le nuove sanzioni in materia di sementi e di oli, le norme sulla rilevazione della produzione giornaliera di latte di bufala, l’istituzione del “Sistema di qualità nazionale di produzione integrata” dei prodotti agroalimentari. Il provvedimento, infine, contiene norme per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare, tra cui l’estensione all’intero territorio nazionale delle disposizioni che promuovono la stipula di contratti di filiera e di distretto, la cui operatività è attualmente limitata alle aree sottoutilizzate.
UNIVERSITÀ : REGOLAMENTO PER L’ACCESSO AL RUOLO DEI PROFESSORI
| | Il regolamento provvede ad attuare la legge di riforma dell’università n. 240 del 30 dicembre 2010 limitatamente all’abilitazione scientifica nazionale e precisa che lo stesso riguarda le procedure per il conseguimento dell’abilitazione scientifica, necessaria per accedere alla prima e seconda fascia dei professori universitari. In particolare, il regolamento disciplina i tempi e le modalità di indizione delle procedure per il conseguimento dell’abilitazione, che devono essere indette, con |
decreto del Direttore Generale competente nel mese di ottobre, per ciascun settore concorsuale e in maniera distinta per la prima e per la seconda fascia dei professori. Le domande devono essere presentate al Ministero per via telematica, con procedura validata da un apposito Comitato. La durata dell’abilitazione e quadriennale: il suo mancato conseguimento preclude la partecipazione a tutte le procedure di abilitazione nel biennio successivo per la medesima fascia o per la fascia superiore. La disciplina che definisce i criteri di valutazione, che saranno adottati dalle commissioni, è rimessa ad un apposito decreto di natura non regolamentare del Ministro, che potrà prevedere un numero massimo di pubblicazioni scientifiche da presentare (comunque non inferiore a dodici). L’adeguatezza e la congruità di tali criteri sarà sottoposta a verifica quinquennale, sulla base dei pareri espressi dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN) e dall’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).
NEOPATENTATI : IN VIGORE LE LIMITAZIONI PER IL PRIMO ANNO
| | I neopatentati sono la categoria più a rischio di incidenti, visto che il 40 % ne rimane coinvolto. Dal 9 febbraio 2011 entrano in vigore le norme del Codice della strada che prevedono limitazioni sulle patenti. I neopatentati potranno condurre solo vetture con potenza relativa fino a 55 kW/ton e comunque con potenza massima assoluta di 70 kW.; per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B non è consentito superare la velocità di 100 km/h su le autostrade e di 90 km/h su le strade extraurbane principali. Tutte le limitazioni di guida e di |
velocità valgono dalla data di superamento dell'esame: chi viola tali limitazioni è soggetto a una sanzione che prevede una multa di 148 euro più la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da due ad otto mesi. Per i veicoli adibiti al trasporto di persone invalide, purché queste siano a bordo, la regola non sarà applicata. Il titolare di patente di guida che nei primi tre anni dal conseguimento della patente (e comunque prima di aver raggiunto l'età di venti anni) circola oltrepassando i limiti di guida e di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 152 a 608 euro nonché alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della validità della patente da due ad otto mesi.
DROGHE LEGGERE, EFFETTI PESANTI
| | “Cannabis e danni alla salute” è il titolo della pubblicazione, presentata il 20 gennaio 2011 a Palazzo Chigi dal sottosegretario Giovanardi e dal capo del Dipartimento per le politiche antidroga, Serpelloni. Essa prende in esame la cannabis e i danni derivanti dal suo utilizzo, relativamente agli aspetti tossicologici, psicologici, medici, sociali, illustrando le linee di indirizzo per la prevenzione e il trattamento. In particolare, lo studio esamina le alterazioni a livello celebrale provocate dall'uso di tali sostanze soprattutto durante la fase di sviluppo adolescenziale; i danni provocati al feto dall'uso di cannabis da parte della madre; le alterazioni sulle capacità cognitivi quali deficit nell’attenzione, nell’apprendimento, nella memoria, nella flessibilità mentale e nella velocità di processamento delle informazioni; i danni derivanti dalla tossicità su importanti funzioni, quali quella sessuale e riproduttiva. Sono descritte, |
infine, le conseguenze su organi e apparati. Per quanto riguarda l'utilizzo e lo smercio di cannabinoidi sintetici e smart drugs, dopo l’allerta lanciata dal Dipartimento Politiche Antidroga, si è intensificata l'attività di controllo e verifica negli smart shop da parte delle forze dell'ordine: tra i risultati ottenuti, oltre al sequestro di smart drugs, la chiusura di diversi smart shop in 17 città italiane. Inoltre nel corso del 2010 si è giunti alla tabellazione di due cannabinoidi sintetici di recente creazione e di un’altra pericolosa sostanza: mefedrone, JWH-018 (noto come N-joy) e JWH-073 (comunemente chiamato Spice). Le ultime due sostanze sono state responsabili di numerosi ricoveri per intossicazione.
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