EMERGENZA CAMPI NOMADI : SECONDA FASE
Nel corso del Consiglio dei Ministri del 28 maggio 2009 sono state prorogate fino al 31 dicembre 2010 le funzioni dei prefetti di Roma, Milano e Napoli, nominati nel maggio del 2008 "Commissari delegati per la gestione dello stato d'emergenza degli insediamenti nomadi" situati nelle tre Regioni (Lazio, Lombardia e Campania), ai quali ora si aggiungono i Prefetti di Torino e Venezia, per partecipare alla seconda fase del provvedimento, che prevede, tra l'altro, la costruzione di nuovi campi attrezzati, controllati e sorvegliati in sostituzione di quelli abusivi, in cui saranno garantite le condizioni igieniche e sanitarie degne di un essere umano. Il Governo, con l'ordinanza di protezione civile del 30 maggio 2008, si era posto l'obiettivo di procedere all'identificazione di tutti coloro che vivono nei campi nomadi, partendo dalle città della Campania, della Lombardia e del Lazio. Con le operazioni di censimento sono stati individuati complessivamente 167 accampamenti (124 abusivi e 43 autorizzati), ed è stata registrata la presenza di 12.346 persone (compresi 5.436 minori). Nel corso della seconda fase è prevista la chiusura dei campi non autorizzati, la realizzazione di villaggi dotati dei servizi essenziali, l'avviamento al lavoro di chi vive nei campi, la scolarizzazione dei minori nomadi. Il compito di elaborare il piano di attuazione degli interventi è stato affidato ad un gruppo di lavoro costituito, presso il Ministero dell'Interno, dalle amministrazioni coinvolte, vale a dire: Ministero dell'Interno; Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali; Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca; UNICEF.
SVILUPPO, SEMPLIFICAZIONE, COMPETITIVITÀ NELLA RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE
Il 26 maggio 2009 l'Assemblea del Senato ha approvato il disegno di legge che riforma il processo civile. Queste le principali misure: è introdotto il tema della digitalizzazione e del processo telematico; sono previsti nuovi istituti, come il procedimento sommario di cognizione e la testimonianza scritta e nuove misure coercitive per l'esecuzione degli obblighi sanciti dalle sentenze; il calendario del processo; sanzioni pecuniarie più efficaci a carico della parte che, con il proprio comportamento, abbia determinato un allungamento dei tempi di durata del processo; un filtro per i ricorsi in Cassazione. Un altro strumento innovativo sarà la mediazione civile: il governo è delegato a introdurre un'alternativa facoltativa per le parti al processo, sicché le parti potranno decidere di risolvere la controversia davanti ad un organismo di conciliazione in modo più rapido ed economicamente più conveniente rispetto al giudizio ordinario. Il governo è anche delegato ad adottare misure per semplificare i procedimenti civili, (il cui numero supera attualmente la trentina), riconducendoli per la maggior parte ad uno dei tre modelli di riferimento disciplinati dal codice, e a riformare il processo amministrativo. Infine, è prevista la pubblicazione on line delle sentenze che, su disposizione del giudice, potranno essere pubblicate sui giornali o, in alternativa, sul sito internet del Ministero della Giustizia. Il disegno di legge approvato contiene altresì norme su ambiente, gestione dei rifiuti e acqua, la definizione di un nuovo assetto per le farmacie e la promozione di azioni per conciliare tempi di vita e di lavoro.
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G8 ENERGIA : EFFICIENZA E SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE SOSTENIBILI
L'evento romano del G8 Energia, svoltosi a Roma il 24 e 25 maggio 2009, dal titolo "Oltre la Crisi : verso una nuova leadership mondiale dell'Energia", ha riunito 23 ministri competenti per il settore energetico e 8 organizzazioni internazionali che si sono confrontati sui temi del settore energetico mondiale. Nel summit era rappresentata più dell'80% dell'offerta e della domanda di energia su scala planetaria. I risultati prodotti dalle riunioni saranno portati all'attenzione dei Capi di Stato e di Governo al G8 dell'Aquila per diventare operativi. Per la prima volta la riunione G8 Energia è avvenuta con il coinvolgimento dei rappresentanti dell'industria. Il Forum delle imprese dell'energia (G8 Energy Business Forum) ha avviato un dialogo informale tra Ministri e vertici delle principali imprese dell'energia del mondo sui problemi da affrontare e sulle misure che possono essere adottate per rilanciare gli investimenti. Il G8 Energia si è articolato lungo tre sessioni: strategie di risposta al cambiamento climatico; investimenti nell'energia per la sicurezza e lo sviluppo sostenibile; programma di azione contro la povertà energetica: il caso dell'Africa.
DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO LA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
Al cittadino che ne fa richiesta la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie) assegna un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), che consente l'invio di documenti per via telematica. È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2009 il Decreto del Presidente del Consiglio sulle disposizioni di rilascio e sull'uso della PEC. L'attivazione della PEC e le comunicazioni che per essa transitano sono senza oneri per il cittadino. Da parte loro le Pubbliche amministrazioni: istituiscono una casella di PEC per ogni registro di protocollo e ne danno comunicazione al CNIPA (organo pubblico preposto al controllo della posta elettronica certificata) che provvede alla pubblicazione in rete consultabile per via telematica; includono gli estremi di eventuali pagamenti per ogni singolo procedimento; rendono disponibili sul loro sito istituzionale ogni tipo di informazione idonea a consentire l'inoltro i istanze da parte dei cittadini titolari di PEC; sono tenute ad accettare le istanze dei cittadini inviate tramite PEC. Per l'individuazione dell'affidatario del servizio di PEC il Dipartimento per l'innovazione e le tecnologie avvia apposite procedure di gara di evidenza pubblica, e definisce le caratteristiche tecniche del servizio, i livelli di servizio garantiti, gli obblighi dell'affidatario, nonché gli ulteriori servizi da mettere a disposizione. L'affidatario del servizio di PEC deve rendere consultabili alle Pubbliche amministrazioni, in via telematica, gli indirizzi di PEC, rispettando i criteri di qualità, sicurezza ed interoperabilità definiti dal CNIPA, nonché la disciplina in materia di tutela dei dati personali.
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